Cosa ci suggeriscono le tradizioni per aiutare la buona sorte in amore?
Bacio sotto il vischio, che si dà la notte di Natale.
Il più celebre dei riti propiziatori per la fortuna in amore.
La tradizione discende da una leggenda nordica. Il vischio è la pianta associata alla dea celtica Freya, sposa di Odino e protettrice degli innamorati.
Leggenda vuole che uno dei suoi figli uccidesse l’altro con una freccia di vischio. Dalle lacrime versate da Freya, cadute sulla pianta, si generarono bacche che riportarono in vita il figlio perduto e lei, riconoscente, giurò di proteggere chiunque si fosse scambiato un bacio sotto la pianta.
L’albero dei desideri è un rituale che arriva dall’Irlanda e si tratta di legare un nastro verde, in compagnia del partner, ai rami di una pianta di biancospino, esprimendo un desiderio per il futuro in comune.
La tradizione del tappo di spumante è estremamente diffusa nel nostro Paese. Chi viene colpito dal turacciolo, in modo casuale, si sposerà entro l’anno.
Una leggenda sostiene che sarà fortunato in amore chi incontrerà, uscendo per la strada, una persona sconosciuta e dell’altro sesso il primo giorno del nuovo anno.
Una tradizione meno nota dice che la notte di Natale sogneremo il volto del nostro nuovo partner, se andremo a dormire camminando all’indietro.
I gioielli a forma di croce sono regali da evitare sempre perché potrebbero determinare la fine di una storia d’amore e molte sofferenze.
La superstizione impone di non regalare anche chiavi e coltelli, spille e perle e fazzoletti, che portano lacrime.
La notte di Natale non si devono cambiare scarpe o pantofole, pena la rottura sentimentale.
Per rinforzare il legame col partner ci si affida alle virtù magiche dell’erica, piante abitate dalle fate.
MARGHERITA MARIANI