A seguito degli ultimi avvenimenti in merito al crollo di FTX ed Alameda Research, abbiamo assistito ad un’ondata di forte sconforto e tristezza generale all’interno delle piazze di discussione a tema crypto.
Il mercato crypto si trova infatti in una fase di depressione: i prezzi dei principali asset scendono ormai da mesi e si sono ridotti i volumi generati dagli scambi.
Il contesto macroeconomico è molto complesso: noti fattori come la guerra fra Russia e Ucraina, la crisi energetica, l’inflazione e le politiche restrittive delle banche centrali, stanno frenando l’economia mondiale.
La caduta del secondo più grande exchange di criptovalute è stata, per così dire, la ciliegina sulla torta di un’anno all’insegna delle insolvenze e dei ribassi.
Il sentiment di mercato, come mostra il “Fear and Greed Index”, è di estrema paura.
Gli Utenti non si fidano più
Al di là delle ripercussioni generate sul mercato a livello speculativo, è interessante notare come queste dinamiche abbiano impattato sul modo in cui molti utenti custodiscono le proprie criptovalute.
La crypto community, dopo i diversi default che si sono verificati nel 2022, quali Terra, Celsius, 3AC, Voyager e FTX, ha iniziato a prediligere wallet non-custodial rispetto alle classiche opzioni di “custodia” su exchange.
Migliaia di utenti hanno perso i propri fondi a causa di cattive gestioni dei capitali e del debito da parte di enti centralizzati e ora non hanno nessun tipo di tutela e nessuna possibilità di recuperare il proprio credito.
L’attuale mancanza di fiducia nei confronti di questi tipi di soggetti, che svolgono un ruolo da intermediario, ha fatto tornare in auge la vera essenza delle criptovalute e della decentralizzazione.
Quest’inversione di trend si è vista sia per le versioni software come Metamask e Trust Wallet, sia per le soluzioni hardware come Ledger e Trezor: in questi giorni è infatti aumentato di parecchio l’afflusso di criptomonete da exchange centralizzati a wallet privati non custodial.
D’altronde, esiste un modo più sicuro che detenere in prima persona le chiavi private di un portafoglio?
Gli utenti iniziano a preferire i Wallet Non-Custodial
La user experience non è nemmeno paragonabile con le comodità offerte dagli exchange ma negli ultimi anni si stanno facendo passi da gigante per migliorare questo aspetto e rendere l’utilizzo dei wallet non custodial più mainstream.
Rispetto a 2 anni fa, ora ci sono molti più market maker automatizzati (AMM) e molta più liquidità nei DEX.
Sono emerse soluzioni scalabili per la blockchain di ethereum, come Polygon, Arbitrum e Zksynk che hanno reso più economica l’interazione con gli smart contract dell’ecosistema. Sono stati lanciati dei tools come Debank, Dapp RadaroZapper per gestire più comodamente le proprie posizioni sui vari protocolli.
Anche per quanto riguarda le opzioni e i mercati futures, sono nati protocolli che stanno rivoluzionando il modo di operare on-chain, come GMX, Gains Network, Woo, Dydx, Dopex, Hegic e Lyra.
Quella che sembrava essere una tecnologia per nerd, si sta ora rivelando uno strumento sempre più utilizzato da soggetti privati e fondi speculativi.
È interessante notare come negli ultimi giorni, ci sia stati un’impennata di volumi e transazioni sui protocolli Defi.
I limiti dei Wallet Non-Custodial
Custodire crypto su wallet non custodial come Metamask o Ledger, è la soluzione migliore per essere sempre in pieno possesso dei propri asset e per non esporsi a rischi di terze parti.
Tuttavia, ci sono dei limiti e dei rischi da non sottovalutare:
- L’interazione con smart contract malevoli potrebbe portare alla perdità dei propri fondi
- La perdità del seed può compromettere l’accesso al wallet senza possibilità di rivolgersi ad un classico servizio clienti
- Non si possono annullare le transazioni una volta che stesso sono state aggiunte ad un blocco, dunque se intendiamo inviare denaro, ma sbagliamo l’indirizzo del destinatario, non possiamo tornare indietro
- Esistono mercati poco liquidi nei quali operare potrebbe essere pericoloso
In linea generale, queste tipologie di wallet non sono indicate per utenti principianti.
Consigliamo vivamente di comprendere i funzionamenti base delle blockchain per poter utilizzare il web3 in maniera più libera e sicura.
ALESSANDRO ADAMI