La Spagna è all’avanguardia nella difesa degli animali e dei loro diritti.
Il Paese ha approvato una legge che modifica il codice civile, cambiando natura giuridica di cani e gatti che non sono più assimilabili alle cose, ma esseri senzienti, il che comporta che siano ritenuti soggetti titolari di protezione legale.
Ecco perché si è deciso di intervenire sul loro affidamento in caso di divorzio dei proprietari.
La normativa sulla custodia in caso di separazione dei proprietari rappresenta uno degli aspetti più interessanti.
Nell’accordo fra le parti che si lasciano deve essere infatti specificato chi si prenderà cura dell’animale, chi sosterrà i costi per il mantenimento, i termini della custodia condivisa.
In caso di difficoltà nel raggiungere un accordo, sarà il giudice ad intervenire.
In Spagna quindi esiste una legislazione ad hoc, mentre in Italia ci muove ancora adattando leggi pensate per altri contesti, come accade con l’affidamento condiviso degli animali domestici, mutuato dalla norma che riguarda i figli.
In tal caso si prevede una divisione delle spese di mantenimento e del tempo di permanenza con ciascuno degli ex-coniugi.
MARGHERITA MARIANI