di BEATRICE SILENZI
Viviamo in un’era digitale in cui siamo costantemente connessi e bombardati da informazioni e stimoli che provengono dai social media, dalle notifiche degli smartphone e dalle infinite possibilità di connessione virtuale.
In questo contesto, è emerso un fenomeno chiamato FoMo, acronimo di “Fear of Missing Out” (paura di non esserci e restare tagliati fuori), alimentato dal desiderio costante di essere presenti in ogni momento e di non perdere nulla.
I social media, con le loro vite perfette in vetrina e gli eventi in tempo reale, spingono molte persone a confrontarsi e a sentirsi inadeguate se non partecipano o non sono aggiornate su tutto ciò che accade.
Rischi.
La costante ricerca di nuove esperienze e la paura di perdersi qualcosa può portare la persona a uno stato di ansia cronica e stress. Il confronto costante con gli altri mina l’autostima e genera sentimenti di inadeguatezza.
Strategie.
È fondamentale prendersi del tempo per se stessi e disconnettersi dai social media quando necessario, concentrandosi sulle proprie esperienze e sulla propria felicità, ricordando che ciò che vediamo sui social media non rappresenta la realtà in cui vive la gente.
Apprezzare ciò che si ha, aiuta nel migliorare il benessere emotivo ed infine è importante coltivare gratitudine, facendo una lista di cose positive, presenti nella nostra vita.