Quando arriva il momento delle tanto attese vacanze, è naturale voler portare con sé anche i propri pelosetti, anche se, per i gatti, animali territoriali e abitudinari, un viaggio potrebbe trasformarsi in una fonte di stress.
Vediamo come farlo star bene in 5 mosse!
1. Andare dal Veterinario
Prima di partire, è fondamentale portare il gatto a fare un controllo per verificarne le condizioni ottimali per affrontare il viaggio. Il veterinario fornisce consigli su eventuali trattamenti e documenti richiesti per partire, specialmente se si attraversano confini internazionali.
2. Il miglior mezzo di trasporto
I più adatti ai gatti sono l’auto e il treno.
Il trasportino è essenziale e va acquistato in anticipo e lasciato a disposizione dell’animale per qualche giorno prima della partenza, in modo che si abitui.
Durante il viaggio, poi, servono cibo, acqua e qualche oggetto familiare come un giocattolo o un indumento con l’odore del padrone.
L’aereo è il mezzo più stressante per i gatti ed il trasporto in stiva, un’esperienza traumatica.
3. La destinazione
Il gatto deve sentirsi a casa anche se si trova in un ambiente nuovo.
Case vacanze e appartamenti sono preferibili agli hotel, ma servono comunque ciotole, lettiera, giochi e tiragraffi da casa.
4. Qualche piccolo disastro può avvenire
Il gatto deve poter esplorare liberamente la nuova casa o stanza d’albergo e mostrare segni di disagio.
La soluzione è armarsi di pazienza e comprensione!
5. E se il micio restasse a casa?
In alcuni casi, il miglior interesse del gatto è restare a casa.
Capita se il viaggio è lungo e stressante o se la destinazione non è pet-friendly.
Meglio lasciarlo tranquillo a casa, tra le sue cose ed abitudini con un cat sitter, o un amico che se ne prenda cura, dandogli cibo, pulendo la lettiera e trascorrendo del tempo con lui.
In alternativa, ci sono pensioni per gatti che offrono servizi di alta qualità.