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di Beatrice Silenzi

In amore, la scelta del partner è fondamentale per la propria felicità e il  benessere, mentale e fisico.

Sono discorsi che possono sembrare scontati però vale sempre quello che il buon senso ci regala.

Prestare attenzione alle “bandierine rosse”, quei piccoli allarmi che si intravedono nel percorso insieme al partner, segnali, anche momentanei che appaiono e che spesso diventano la norma è la regola aurea per vivere serenamente una relazione.

L’amore dovrebbe far sentire le persone speciali, non danneggiare la loro autostima.

Perciò, incamerato questo principio basilare, chiediamoci quante volte nella vita abbiamo creduto di aver trovato la persona perfetta, solo per scoprire, in seguito, che si trattava di un grave errore?

Avremmo potuto risparmiare lacrime versate per relazioni sbagliate, eppure il primo fattore riguarda la nostra consapevolezza.

Scoprendo chi siamo e riconoscendoci pregi, difetti e mancanze è possibile evitare proprio questo triste destino, al fine di trovare una relazione più sana e appagante.

Vediamo come gli esperti cercano di contrastare il cuore infranto, delineando 5 tipologie di persone da evitare accuratamente.

1. La persona bugiarda.

Maestra nell’arte di raccontare storie. Ogni ritardo, ogni strano comportamento ha una spiegazione perfetta.
È infida, ma pone l’altro in situazione ansiogena, costretto alla ricerca costante della verità.
Attenzione tuttavia a voler andare a caccia della menzogna: scoprire la bugia altrui spesso logora lo spirito e la salute, più della verità, minando la propria autostima.
Meglio lasciar perdere.

2. La persona gelosa.

Una persona eccessivamente gelosa trasforma la vita altrui in un incubo.
La gelosia irrazionale, incontrollata e soprattutto infondata porta a litigi continui e a una vita dominata dalla paura e dalla paranoia reciproche.

3. La persona narcisista.

Chi è narcisista è centrato su se stesso.
Ama l’attenzione del partner e il desiderio di essere costantemente al centro del mondo altrui, ma in modo unilaterale, senza predisposizione all’ascolto e senza  riconoscere i propri errori.

4. La persona manipolatrice.

È la persona che gioca con l’autostima altrui, facendo sentire il partner sempre inadeguato e dipendente da lei.
Le relazioni con i manipolatori sono distruttive e tossiche, perché conoscono i punti deboli dell’altro e sanno come ferirlo.

5. La persona immatura.

La persona che vive eternamente nell’adolescenza, pur non avendone più né l’età, né le caratteristiche fisiche e, rifiutando le responsabilità della vita adulta, dimostra di non essere pronta a crescere.
La trappola è che si cerca di cambiarla, ma è tempo perso.

Oltre al buon senso, come detto, l’altra grande risorsa che ognuno di noi ha è l’istinto.
Bisogna allenarlo, certamente, ma è infallibile.

Mettersi all’ascolto di noi, di chi siamo e cosa desideriamo dalla vita, senza tralasciare di notare gli atteggiamenti, i gesti e le parole del partner, è la soluzione.

Le tracce, anche se accuratamente nascoste, prima o poi diventano visibili. Non resta che farci caso.