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di Beatrice Silenzi

È un interrogativo persistente, raramente risolto in modo definitivo, continua ad animare dibattiti e ad alimentare la creatività artistica: l’amicizia tra uomo e donna è possibile, o l’attrazione reciproca è una forza ineluttabile destinata a prevalere?
Questa questione, fonte di ispirazione per numerosi film di successo, come “Harry ti presento Sally”, o “Il matrimonio del mio migliore amico”, non smette di suscitare discussioni appassionate.

Da un lato, troviamo individui che affermano di coltivare amicizie solide e sincere con persone del sesso opposto, prive di qualsivoglia sfumatura romantica o sessuale, dall’altro, coloro che sostengono fermamente che ogni rapporto tra uomo e donna, in fondo, è guidato da un’unica meta: un incontro intimo e passionale.
La scienza sembra propendere per quest’ultima ipotesi, ma l’esperienza personale di molti sembra suggerire il contrario. Chi detiene la verità?

Diversi studi scientifici hanno cercato di far luce sulla dinamica delle relazioni tra uomo e donna, spesso giungendo a conclusioni che sembrano smentire l’esistenza dell’amicizia platonica: gli uomini tendono a interpretare erroneamente gli atteggiamenti amichevoli delle donne, considerandoli come segnali di un possibile interesse sessuale. Le donne, dal canto loro, sembrano sottovalutare o ignorare consapevolmente i segnali di interesse maschile, interpretandoli come semplice amicizia.

Alla base di questa tendenza a fraintendere le intenzioni altrui, secondo i ricercatori, vi sarebbero i meccanismi evolutivi: l’attrazione sessuale sarebbe una forza ineliminabile, presente anche nelle relazioni amicali, che spinge gli individui a non perdere alcuna occasione di perpetuare il proprio patrimonio genetico.

Nonostante le evidenze scientifiche che sembrano suggerire il contrario, è innegabile che esistano numerosi e solidi rapporti di amicizia “vera” tra persone di sesso opposto. Alcune di queste amicizie, in effetti, affondano le radici nell’infanzia o nell’adolescenza, periodi in cui le pulsioni sessuali sono ancora in fase di sviluppo. Con il passare del tempo, il rapporto può conservare questa caratteristica e mantenersi libero da implicazioni amorose.

L’amicizia è un sentimento complesso, che coinvolge molte dimensioni della persona: oltre ai due estremi rappresentati dall’affetto platonico e dalla passione inconfessata, esistono molte gradazioni intermedie. Il confine tra amore e amicizia è spesso labile e può capitare di superarlo, soprattutto quando le dinamiche tra due amici non sono chiaramente definite.

Se si percepisce che il sentimento di affetto sta evolvendo in qualcosa di diverso, o se si intuisce che questo sta accadendo all’altro, la sincerità rappresenta la strada maestra, da percorrere con il massimo tatto. Confrontarsi con un sentimento non corrisposto, o con un’attrazione che non si desidera ricambiare, richiede grande delicatezza per non generare sofferenza e per preservare un legame di affettuosa condivisione.

Allontanarsi per un periodo di tempo può rappresentare una soluzione utile per elaborare le emozioni e valutare la possibilità di ristabilire un nuovo equilibrio.